Numero 271: Base Cumulo

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Volo Libero era ad un bivio che imponeva una scelta: carta o sostanza?
Tutti noi preferiamo ricevere a casa una rivista cartacea da sfogliare. Vorremmo anche, tuttavia, che in questa rivista ci fossero contenuti dai quali accrescere la nostra cultura del volo, imparare a volare meglio e con maggior sicurezza, leggere i consigli dei migliori, dai quali acquisire l’esperienza e la conoscenza. Insomma, vorremmo chiudere la rivista con la sensazione di aver arricchito la nostra passione. La carta, l’etichettatura e la spedizione, tuttavia, costa moltissimo e porta via tutte le risorse per creare contenuti di qualità. Di qui la scelta, dettata anche dai tempi di passare in digitale.
Indubbiamente il digitale ha numerosi vantaggi quali quello di poter razionalizzare le risorse economiche, la rapidità (l’articolo su Aaron, ad esempio, lo avreste letto forse ad aprile, con il vecchio formato), la flessibilità (due pagine in più non sono un costo rilevante, se on line), la qualità dei contenuti. Ecco che, seppur ho molosofferto di dover rinunciare alla carta, sono tuttavia certo che l’altissima qualità dei contenuti compensa il disagio della lettura su un display.

Volo Libero, come del resto il compianto “Delta e Parapendio”, sono stati strumenti fondamentali ed irrinunciabili, in epoca pre-web, al fine di diffondere la cultura del volo quando era difficilissimo accedere ad informazioni per accrescere la cultura nel nostro sport.

Internet ed i “social” hanno immesso alla portata di tutti una mole immensa di informazioni: troppa! Ora, è diventato sempre più difficile navigare in questo mare. Si trova di tutto ed il contrario di tutto … talmente tanto che risulta difficile scindere tra una fonte affidabile o meno, tra un buon consiglio e una stupidaggine colossale. Inoltre , spesso, anche un buon “post” finisce in indistricabile polemica. Di nuovo, dunque, c’è bisogno di una rivista affidabile, che approfondisca gli argomenti e diffonda una genuina cultura del volo, disinteressata e mirata, non a “vendere” qualcosa, ma a condividere conoscenza.

Certo, troverete pubblicità, per la quale ringraziamo di cuore i nostri “sponsor” tecnici, che sono tra i primi sostenitori di questo progetto e contribuiscono a rendere migliore il contenuto di Volo Libero. La nostra politica è tuttavia quella di essere indipendenti, per nulla condizionati, nemmeno economicamente, da interessi commerciali. Intendiamo essere una rivista finanziata principalmente da noi piloti ed indirizzata a noi piloti. I nostri sponsor tecnici hanno accettato di buon grado la nostra policy (che trovate nelle informazioni generali della seconda pagina) dimostrando grande serietà.

Avremo Damiano Zanocco con la sua Rubrica fissa “Il Respiro dei Cumuli” che diverrà sempre più interessante via via che entrerà nel dettaglio nell’approfondire i segreti più nascosti dell’affascinante ed ancora in parte misterioso motore del volo libero: le termiche. Ogni mese leggerete Alessio Casolla, che con la sua rubrica “S.icuri I.n V.olo” approfondirà le tematiche del comportamento e della gestione delle configurazioni inusuali, sia che esse siano simulate che subite nell’aria reale.

Chi non conosce una leggenda come Dennis Pagen? Ebbene, se non lo conoscete ne diventerete certamente fan, perché ogni mese avremo l’onore di ospitare un suo articolo sulle nostre pagine. Avremmo inoltre Michael Nesler che ci delizierà con i suoi scritti, che già trovano un’amplissima diffusione in lingua tedesca e, grazie a Volo Libero, avranno la ,lettura che meritano anche in Italia. Ancora, avremo contributi per il paramotore, praticato anche da moltissimi nostri lettori, con la collaborazione costante di Fabrizio Bedana, che approfondirà ogni mese un argomento diverso.

E certo la rivista non si esaurisce qui, anche se già ci sarebbe da essere più che soddisfatti. Ovviamente attendiamo anche i vostri contributi, come sempre, perché Volo Libero rimane la rivista dei piloti.

Per quel che mi riguarda, ho abbandonato molte cose nell’ambito del volo per concentrarmi nel coordinare e dirigere questo progetto, che è sempre stato il mio sogno nel cassetto sin da quando ho iniziato a scrivere Volare ResponAbilMente. Oltre ad avere forte passione per questa rivista, sono fortemente convinto che il miglior modo di progredire nel volo, in sicurezza, sia quello di informarsi. Avere una rivista che fa cultura del volo è imprescindibile per un’associazione come FIVL. Per meglio operare, mi avvalgo della società Air & Mountain Media sas, che curerà questo magazine per conto di FIVL. Non vediamo l’ora di ricevere il vostro feedback per migliorare in questa avventura, augurandovi una buona lettura.

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